In informatica il BASIC (acronimo dell'inglese "Beginner's All purpose Symbolic Instruction Code",[1] in italiano "codice di istruzioni simboliche di uso generale per principianti") è un linguaggio di programmazione ad alto livello sviluppato nel 1964 presso l'Università di Dartmouth sul calcolatore GE-225. Ne furono coinventori i professori John George Kemeny e Thomas Eugene Kurtz. Il primo programma in BASIC "girò" il 1º maggio 1964 alle ore 4:00.[2]
Il BASIC, almeno nelle versioni di Kemeny e Kurtz che costituiscono il cosiddetto Dartmouth BASIC, fu progettato per essere un linguaggio semplice da imparare. Per questo si differenziò dalla maggior parte dei linguaggi suoi coetanei enfatizzando la semplicità d'uso piuttosto che la potenza espressiva. Nacque infatti, come dice il suo nome, per poter essere usato anche da principianti (il 75% degli studenti dell'Università di Dartmouth era iscritto a facoltà umanistiche). Le istruzioni erano poche e non complesse. Il BASIC offriva inoltre (non per scelta degli autori, ma solo perché era figlio del suo tempo) pochi costrutti strutturati, quindi orientati alla creazione di programmi chiari e comprensibili. Fu pensato inoltre come un linguaggio algoritmico, adatto cioè a programmare algoritmi.
Il BASIC fu anche progettato per essere un linguaggio facilmente trasportabile su calcolatori diversi dal GE-225 su cui giravano le prime versioni. Concepito e realizzato originariamente come linguaggio compilato, molte delle sue versioni più note fanno tuttavia uso di interpreti.
Una delle più famose versioni è il Microsoft BASIC, sviluppato da Bill Gates, Monte Davidoff e Paul Allen come Altair BASIC per l'Altair 8800, poi evolutasi nel GW-BASIC per il primo MS-DOS. I microcomputer e gli home computer degli anni settanta ed ottanta, come l'Apple II, gli ZX80/ZX81/ZX Spectrum, i famosi VIC-20 e C-64, gli MSX, integravano nel loro firmware un interprete BASIC.
Con gli anni il BASIC ha subito notevoli evoluzioni e cambiamenti, diventando un linguaggio strutturato con potenzialità molto simili a quelle di altri linguaggi più evoluti. Le numerose versioni attuali del BASIC affiancano ai concetti originari nuovi concetti, quali la gestione degli oggetti, la ricorsività, la strutturazione: vedi ad esempio il Visual Basic o il REALbasic.